Niccolò Machiavelli (1469 -1527) affermava, qualche secolo addietro, che è da ingenui aspettarsi comportamenti ETICI dalla Politica. Tale affermazione, a distanza di secoli, vale e si può trasferire tranquillamente nel campo di un nuovo, contemporaneo e perfido capitalismo: quello i informatico.
Domanda: la ricerca e lo sviluppo della Tecnologia in generale , è utile per le persone di questo Pianeta? Risposta: certamente si, ma solo se essa è in grado ed è finalizzata a liberare le persone dai lavori faticosi e malsani, dallo sfruttamento, dai massacranti tempi e ritmi di lavoro, dalle malattie e dalle povertà, per gestire la transizione climatica in corso. Siccome in generale cosi non è, le compagnie internazionali d’ informatica si caratterizzano per un percorso ed un operare privo ed orfano di basilare essenza etica, in quanto finalizzano il loro operare all’obiettivo finale del profitto senza limiti. Come, nè più né meno, il capitalismo classico novecentesco e attuale ( produrre di più in tempi sempre più rapidi e senza limiti).
Così esordisce Vito Prudente in un invito alla riflessione che potete scaricare facendo click sul link qui di seguito.