Pubblichiamo il contributo del nostro Vito Prudente, scusandoci con lui per non averlo fatto prima per problemi di carattere tecnico. Questo l’incipit:
Una reale Democrazia parlamentare si caratterizza dando a tutte le categorie e soggetti sociali di poter essere rappresentati in Parlamento. La strumentale proposta del Movimento 5 stelle di tagliare il numero dei parlamentari (riduzione dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200) votata a suo tempo quando si formò questa maggioranza di Governo P.D./5 stelle, certamente fa presa sull’emotività/ingenuità di una parte consistente dei cittadini/e della Repubblica non sufficientemente attrezzata sul piano della conoscenza delle dinamiche politiche e/o non adeguatamente informata circa la pericolosità antidemocratica di tale proposta. Va subito detto che il taglio della rappresentanza parlamentare non consentirà a determinate realtà sociali tutt’ora non rappresentate ( vedasi il 45 per cento di astensionismo, ad esempio) di portare le proprie istanze e problemi nel massimo organo legislativo della nostra Repubblica: il Parlamento.