Dierre di Villanova d’Asti, nelle fabbriche piemontesi stamattina sono stati organizzati scioperi spontanei contro “le fabbriche aperte” frutto dell’accordo tra la giunta regionale e le associazioni di categoria raggiunto ieri prima che il premier Conte desse il via libera. Sono almeno una decina le aziende in tutta la regione nelle quali i lavoratori hanno deciso l’astensione volontaria per protestare contro la mancanza di regole minime di sicurezza. “Come possiamo mantenere la distanza di un metro quando abbiamo le macchine operatrici attaccate?”. E poi: “E negli spogliatoi? Gli armadietti sono uno vicino all’altro”. O ancora: “Ai distributori di bevande è la stessa cosa, in fabbrica non c’è proprio modo di rispettare le regole di sicurezza invocate dal premier”.
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