Pubblichiamo un contributo del nostro Vito Prudente.
Nel campo dell’azione politica e della giustizia sociale , le categorie psicologiche che inquinano l’azione politica sono tre: l’ambiguità, l’ipocrisia, l’incoerenza.
Secondo Simona Argenteri, psicanalista, membro ordinario e didatta dell’Associazione italiana di Psicanalisi e dell’Internacional Psyco-analytical Association nonché collaboratrice (credo ancora) della rivista “Micromega”, “l’ambiguità è una nevrosi al confine tra etica e patologia”. In sostanza, l’ambiguità e’ un calcolato inganno rivolto a qualcuno/a o ad un gruppo collettivo e/o sociale; medesimo effetto producono l’ipocrisia e l’incoerenza. Le tre suddette categorie psicologiche, tra loro interconnesse, a mio giudizio, oltre a non essere educative sono devastanti se intercalate nel campo operativo della sfera politica.
E’ possibile scaricare il contributo completo facendo click qui.